Sì e no. NanoceramiX è stato formulato per rendere le vernici termoriflettenti, quindi si comporta in maniera sorprendente e certificata nel campo dell’isolamento termico.
Tuttavia, NanoceramiX non contiene sostanze antivegetative, e quindi non è un antimuffa convenzionale, sebbene in migliaia di casi in tutto il mondo sia stato riscontrato empiricamente che l’applicazione di NanoceramiX su una parete contrasti la formazione di muffa in maniera decisa. La spiegazione scientifica è che le nanosfere, con il loro continuo processo di termoriflessione, dissipano le goccioline di vapore acqueo nelle vicinanze della superficie trattata, evitando la formazione di condensa, che è la causa principale del proliferare di muffa e funghi.
Tale processo riesce a rendere la pittura trattata con NanoceramiX leggermente più traspirante rispetto alla composizione iniziale. Inoltre NanoceramiX aumenta la lavabilità della pittura, perché il rivestimento nanotecnologico di ogni nanosfera è idrofobo, quindi la pittura, nello strato a contatto con l’aria, assorbe in maniera sostanzialmente inferiore l’umidità. Il nuovo modello PicoceramiX presenta le stesse peculiarità del NanoceramiX rispetto al contrasto della formazione di muffa. Recentemente è stato dimostrato che le nanosfere creano una pellicola protettiva batteriostatica sulla superificie trattata, che inibisce la formazione di batteri in quanto elimina la fonte di nutrimento degli stessi, quindi non è un’azione chimica di aggressione (come nei comuni antimuffa con candeggina ecc.), bensì un’azione protettiva di prevenzione.